WRC Argentina, Day 2: Evans sempre al top, dietro è grande equilibrio
Il secondo giro di prove del venerdi’ di gara del Rally Argentina 2017 è terminato sulla stessa, soprendente onda delle prime speciali odierne.
Elfyn Evans si è confermato infatti al vertice anche nella seconda metà del day 2, siglando altri due scratch che, sommati ai quattro della mattinata sudamericana, portano il bottino del gallese a sei prove vinte consecutivamente. E pensare che il pilota Ford, prima del rally sudamericano, non aveva vinto sei speciali in tutta la carriera! Con un perfetto mix tra buon feeling con la macchina, gomme e fiducia nei suoi mezzi, Evans si sta rivelando senza nessuna ombra di dubbio la grande sopresa di queste prime fasi del Rally Argentina. E con un vantaggio di quasi un minuto sul più diretto inseguitore, sognare in grande è tutt’altro che vietato.
Ma non c’è solo il pilota D-Mack tra le “novità” nelle posizioni di vertice, perchè alla piazza d’onore al termine della prima giornata troviamo Mads Ostberg, anch’egli in grande spolvero con una Fiesta WRC Plus del team Adapta. Il norvegese si è issato al secondo posto scavalcando Latvala durante la ps6, la San Augustin-Villa General Belgrano, sulla quale il pilota della Toyota ha patito problemi al motore della sua Yaris, culiminati con una foratura nella penultima speciale odierna che lo hanno fatto scivolare al sesto posto in graduatoria.
E andata decisamente meglio a Thierry Neuville il quale, dopo i guai con l’ammortizzatore destro in seguito ad una toccata, ha condotto fin qui un’ottima rimonta (condita dalla vittoria dell’ultima speciale di giornata) che lo ha portato sul gradino più basso del podio ma a soli cinque secondi da Ostberg. Il belga della Hyundai è seguito come un’ombra da Sebastien Ogier, come sempre veloce e concreto; il quattro volte iridato è a soli sei secondi da Neuville, nonostante la posizione di partenza non agevole in questa prima giornata. A completare un quartetto di Fiesta WRC Plus nelle prime cinque posizioni, Ott Tanak ha risposto presente dopo un Tour de Corse per lui fallimentare. Per il funambolico estone la quinta piazza a dieci secondi da Neuville e a quattro dal suo caposquadra, è sicuramente una buona base per proseguire la gara nel ruolo di protagonista. E con quattro piloti in circa quindici secondi le premesse per un grande show ci sono tutte.
Ad interrompere il filone di Evans, dopo la ss7 conclusa in ex-equo, ci ha pensato Hayden Paddon, vincitore dell’ottava prova speciale, la Santa Rosa-San Augustin. Per il neozelandese però, si tratta di una delle poche cose (forse l’unica) positive del suo Rally d’Argentina, in seguito al cappottamento nella ss2 che ha messo fine immediatamente ai suoi sogni di gloria.
Gara incolore anche per Juho Hanninen, anch’egli colpito da problemi al propulsore della Toyota, vero tallone d’Achille per l’auto giapponese nelle gare su terra ad elevate altitudini. Se il finlandese non sorride, Dani Sordo non se la passa di certo meglio; lo spagnolo della Hyundai ha avuto la stessa sorte di Paddon, rompendo la sospensione pochi chilometri dopo l’incidente del suo compagno di squadra. Il doppio ko dei piloti Hyundai fa eco a quello clamoroso dei colleghi Citroen, entrambi out dopo quattro speciali; i quattro driver in questione sono ancora in gara, staccati ovviamente di un eternità e con remote possibilità di centrare un piazzamento degno di nota.
Chi invece non ha commesso errori è il nostro Lorenzo Bertelli, ottavo al termine del day 1 dopo una gara caratterizzata fin qui dalla regolarità e concretezza. In WRC2, invece, Pontus Tidemand conduce senza grossi problemi con quattro minuti e mezzo sul cileno Pedro Heller.
La giornata di domani prevede altre sei prove speciali tra cui la più lunga di questo Rally d’Argentina, la Los Gigantes-Cantera el Condor di 38.68 km.
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Di seguito trovate la classifica dell’ultima speciale di oggi e la classifica assoluta al termine del day 2;