Intervista a Lorenzo Bertelli: “Le macchine non sono mai state così veloci”
Non abbiamo mai nascosto la nostra simpatia per Lorenzo Bertelli e il suo progetto Fuckmatiè World Rally Team. Lo abbiamo sempre sostenuto nei momenti belli e in quelli più difficili, fieri di avere in Lorenzo il rappresentante del nostro tricolore nel World Rally Championship. Così, tra la partecipazione al Rally del Messico e l’Argentina che arriverà (ndr. non sarà al via in Corsica), abbiamo organizzato un’intervista esclusiva di redazione a Lorenzo. Una domanda a testa per sapere veramente tutto.
Alex Alessandrini: Stagione iniziata in salita per te. Cosa ti resta di buono dalle prime gare per il proseguimento della stagione?
Sicuramente Svezia da dimenticare, in Messico la domenica mi sono divertito, questo sicuramente è un buon punto di partenza
Zunino Alessio: Qual è stata la differenza più lampante che hai notato appena seduto sulla plus rispetto alla Fiesta 2016?
Il differenziale e l’areodinamica, perché i cavalli per l’altitudine in Messico non si sentivano.
Alessio Sambruna: A cosa punti in questa stagione? Un giudizio in generale sulle wrc plus?
Mi voglio divertire e avere lo stesso distacco dai primi con la wrc plus di quello che avevo con la vecchia. Le plus sono macchine più impegnative e si va forte senza rendersene conto
Samanta Grossi: Cosa diresti a quelle persone che, soprattuto dietro ad una tastiera, hanno criticato l’opportunità di affidarti una delle Plus?
Che hanno ragione, menomale che ci sono io così li tengo occupati, vado più piano apposta…
https://www.rallyssimo.it/wp-content/uploads/2016/03/ogier_rally_mex-1.jpg: Potendo scegliere, quale gara toglieresti dal mondiale e quale aggiungeresti?
Togliere non saprei, aggiungerei di sicuro la Nuova Zelanda
Deriu Matteo: In un futuro ti piacerebbe essere team manager e consigliare un giovane in un percorso di crescita?
Sicuramente mi farebbe piacere, ma non credo ne avrò il tempo.
Bortot Luca: Cosa ne pensi del CIR? Ti piacerebbe un giorno correrci?
Sicuramente il livello su asfalto è molto alto, ma correre nel mondiale è un altro sport (abituarsi a fare salti di 60 metri su una wrc in Finlandia non è da tutti piloti e navigatori), mi è capitato vedere piloti competitivi in Italia prendere 5-7 secondi al km (a parità di macchina), anche vincere in WRC3 e WRC2 non è cosi scontato, qualcosa non torna non trovate? Comunque non credo ci correrei, soprattuto perché a me piace la terra.
Lorenzo Tinozzi per Epic Rally Tribe: Se potessi viaggiare nel tempo, in che epoca torneresti, quale rally decideresti di correre, con che auto e perché?
Correrei negli anni 80 o questa epoca, le macchine non sono mai state così veloci, ci permettono cose che a volte parlando tra piloti ci stupiscono.
Domanda di redazione:Chi vince il WRC quest’anno?
Se nessun altro pilota trova una costanza di risultati, Ogier! è il più forte, semplicemente perché potrebbe vincere senza vincere nessun altra gara del mondiale.
Grazie Lorenzo e non mollare!
[the_ad id=”8964″]