Latvala:”Libero da Ogier posso concentrarmi sul mio settaggio!”

Attuale leader del campionato del mondo contro ogni aspettativa, il finlandese Jari-Matti Latvala ricorda ai microfoni di wrc.com la sua esperienza e la sua sofferenza nel convivere in squadra col campione del mondo in carica, Seb Ogier, oggi approdato al team M-Sport. Inevitabili questi stati d’animo da parte del driver finnico in quanto è uscito con le ossa malconce dal duello avvenuto tra i due durante la convivenza in VW conclusa con un bruttissimo campionato nella stagione passata. 

Sentiamo ora i pensieri di Latvala in merito alla questione con un occhio al passato e uno al futuro:

Nelle stagioni 2013-14, 2014-15 fui abbastanza soddisfatto perchè ero finito appena dietro ad Ogier, sperando quindi di poter dire la mia e poter vincere nella stagione 2015-16. Invece è stato un anno da incubo, ho cominciato male il mondiale, ho vinto poi in Messico, ma poi sono arrivati altri 2 ritiri che mi hanno tagliato le gambe perchè a correre il mondiale e nella mia squadra con la vettura migliore c’era un certo Seb Ogier. Così ho perso le motivazioni per lottare, e non vedevo nient’altro che la singola gara, invece di concentrarmi sull’intera stagione

Correndo con la stessa auto di Ogier e vedendo i suoi superlativi risultati ero convinto di dover usare i suoi stessi set-up, concentrandomi solamente sulla guida per poterlo sconfiggere. Non feci errore più grande, si perchè ogni pilota ha le sue preferenze, ha il suo stile e il setting. Provando ad avere la sua stessa vettura e tentando di utilizzare il suo stile di guida non ho fatto altro che perdere la mia identità, peggiorando il mio rendimento e le mie performance. Questo accaduto mi è servito da lezione ed ho capito devo guidare con la mia testa e con il mio stile evitando di copiare le mosse altrui, anche se si parla del più forte.

Un bel esame di coscienza arrivato in un momento d’oro per il pilota Toyota. Che il cambio d’aria ha fatto resuscitare definitivamente il campione?? I prossimi eventi ce lo sapranno dimostrare.

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