Le Prove Speciali che hanno scritto la Storia dei Rally
Per la gente comune sono semplici strade, per noi appassionati di rally sono luoghi in cui è stata scritta la storia. Stiamo parlando delle prove speciali di cui spesso ci troviamo a discutere, alla ricerca del posto più spettacolare da vedere. Asfalto, terra, neve, ghiaccio…ho provato a scegliere, insieme a Lorenzo di Epic Rally Tribe, quelle che per noi sono le 5 speciali che hanno scritto la storia dei rally. Nei commenti aspettiamo le vostre.
Castelgiocondo – Castiglion del Bosco (Italia)
Quando il Rally di Sanremo era una gara su terra e la Toscana diventava palcoscenico mondiale. Prova velocissima e spettacolare, con ampie zone scoperte e punti di osservazione mozzafiato. Oggi la prova speciale è diventata appuntamento fisso per il Tuscan Rewind.
Waipu Gorge (Nuova Zelanda)
Si attraverso l’oceano ma il mood rimane lo stesso. Sterrato liscissimo e strada larga tutta da sfruttare e per non togliere mai il gas. L’ultima edizione risale al 2012 con Sebastien Loeb vincitore in 6:34,2 alla media dei 103.9 sui 11.38 km di prova speciale. Pronti a vedere due traversoni fatti bene?
Ouninpohja (Finlandia)
Qui si parla di leggenda vera. La speciale con la più alta densità di salti lungo il suo tracciato. Nel più celebre, a 6 km dallo start, vengono misurati i record più interessanti e incredibili. Nel 2003, Markko Märtin stabilì il record per il salto più lungo, un viaggio di 57 metri in aria ad una velocità di 171 chilometri all’ora. La prova è da sempre motivo di grande discussione poiché sempre al limite della media di velocità stabilità dalla FIA (130 km/h). Guardare per credere.
Le Moulinon – Aintragues (Col de la Fayolle ) – Montecarlo
Tutto il fascino del Montecarlo nel saliscendi di questa prova spettacolare che viene tipicamente disputata nel primo giorno di gara. Stretta, tortuosa e rapidissima. E quando ci si mette l’insidia del meteo diventa tutto ancora più complesso ed avvincente. Ma inutile perdersi in descrizioni, la prova ce la mostra direttamente “Il Cannibale” in un camera car in cui è difficile respirare.
Fafe (Portogallo)
Chiunque segua i rally sogna di andarci almeno una volta nella vita. Migliaia di persone invadono un’intera collina per creare il vero clima dei rally. La prova è l’essenza del rally. C’è tutto quello che può far impazzire un appassionato, con chiusura ad effetto su quello che è (insieme alla svedese Colin’s Crest) il salto più famoso del World Rally Championship.
E tu? Quale prova speciale porti nel cuore?
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5 Comments
Giuliano
Impossibile tralasciare il Turini…
Marco
Pere sarà sempre laprocva di Ulignano del SanRemo toscano….su quelle strade ci sono cresciuto amando sempre di più i rally
Gian Mario
Ah la prima PS non si scorda…essendo un ragazzo, non mi potrò mai dimenticare la prima PS che ho visto nella mia vita, la PS di Terranova, Rally Italia Sardegna
Guido
La prova di Rezzo a Sanremo sicuramente …
Lucio Graziati
Non dimentichiamo l’università dei rally “Valstagna”