CIRT – Marchioro – Marchetti all’assalto del Terra

Il giovane pilota veneto, affiancato dall’esperto Marco Marchetti, conferma la sua presenza nel Campionato Italiano Terra dove sarà al via su una Peugeot 208T16 R5.

Classe 1991, padovano, “figlio d’arte”, Nicolò Marchioro ha mosso i primi passi nella stagione 2011 disputando due gare con una Ford Fiesta R2, mentre nella stagione successiva disputa alcune gare equamente divise su sterrato e asfalto, la svolta arriva nelle stagioni successive, una crescita importante per questo giovane talento Veneto.

Nella stagione 2014 è stato anche inserito nel programma di ACI Team Italia dopo una significativa esperienza al volante della Renault Clio R3 nel 2013 e 2014 anni in cui si mise in luce per gli ottimi risultati sopratutto su fondo sterrato, vincendo addirittura il “Rally Puglia e Lucania”, mentre nella stagione 2015 si era messo in gioco nel tricolore rally nel Campionato Junior (Renault Twingo R2) sempre affiancato dal fido Marco Marchetti, copilota di lunga esperienza e di alta professionalità.

La scorsa stagione la decisione di schierarsi al via del Trofeo Terra, ma stavolta con una vettura quattro ruote motrici, la scelta ricade inizialmente sulla Peugeot 207 S2000 con cui disputa il Liburna e il Rally Adriatico, per poi passare alla Peugeot 208T16 R5 sempre preparata da Munaretto. Stagione molto positiva per il pilota di Este, con due podi al Costa Smeralda e nelle Marche.

A leggerli le note come detto, Marco Marchetti (classe 1961), espertissimo co-driver con cui Nicolò condivide l’abitacolo dall’inizio carriera, nella sua lunga carriera vanta un gettone nel Mondiale WRC (Sanremo 1989), undici presenze nell’ERC. Nella sua carriera vanta anche alcune vittorie assolute: Maremma (1990 con Zordan), Rally Sprint Bruckneudorf (2001 con Vettore), Ronde Rubicone (2003 con Vettore), Triestingal Rallye (2007 con Antonio Marchioro) e il Rally Puglia e Lucania (2013 con Nicolò Marchioro).

La stagione 2017 lo vedrà al via dei sei round del CIRT (Campionato Italiano Rally Terra) e del Raceday, proseguendo così un’importante percorso di crescita sopratutto sui fondi sterrati.

Pics: Giuseppe Depalmas

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