Rally Sanremo 2017: cos’è cambiato rispetto alle passate edizioni
Sempre più delineati gli appuntamenti che quest’anno comporranno il campionato italiano rally e grande attenzione per il più classico degli appuntamenti: il Rally di Sanremo 2017. Nell’edizione di quest’anno sono diverse le conferme a cui si sono aggiunte alcune interessanti novità. Restano i dubbi sui partecipanti al CIR ma questo non ferma di certo gli organizzatori della gara con più tradizione del panorama nazionale. La gara si terrà dal 31 di marzo al 1 aprile.
I maggiori cambi sono a livello di percorso con la seconda giornata che è stata letteralmente stravolta. Il primo giorno vede confermate le prove dell’anno scorso Bignone, San Romolo, Semoigo e Mini Ronde (San Romolo e Semoigo unite). Il secondo giorno, come preannunciato, è completamente cambiato con la Ginestro-Colle d’Oggia e Vignai. Il tracciato della seconda giornata ricalca un po’ quello affrontato recentemente per il Val Merula (non a caso allo start era presente Paolo Andreucci seppur su vettura R2).
La gara sarà valida per ERT (European Rally Trophy), CIR (Campionato Italiano Rally), Trofeo Renault R3T, Trofeo Lady Renault, R2 Rally Cup, Trofeo Suzuki, Trofeo Twingo R1 Top, Campionato Regionale, CIRAS (Campionato Italiano Rally Storici), Trofeo europeo ed italiano regolarità, Campionato Italiano energie rinnovabili e alternative regolarità. Questo dovrebbe garantire un buon numero di iscritti che, a dire il vero, a Sanremo non sono mai mancati
Nel 2016 la gara era stata vinta da Paolo Andreucci su Perico e Campedelli, con una gara che non aveva risparmiato i colpi di scena.
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