Grazia Ponzano: “Sogno una gara navigando papà” Una gara da pilota? “In futuro mi piacerebbe”
Settima puntata della nostra rubrica “Quando il rally è donna”. Oggi abbiamo scambiato quattro battute con una giovanissima navigatrice Piemontese, Grazia Ponzano, classe 1996.
Ciao Grazia, come nasce la tua passione per i rally?
Dunque diciamo che la passione è nata con me in quanto fin da piccola ho sempre seguito le gare del papà (pilota) ed in generale le gare in zona e gli eventi della scuderia Due Gi Sport di cui entrambi facciamo parte. La realizzazione del sogno è stato debuttare subito appena ho potuto compiuti i 18anni. Ad ora però il sogno più grande è quello di correre proprio con il mio papà.
Come ci si sente in un ambiente prettamente maschile?
L’ambiente inizialmente prettamente maschile credo ora si stia ampliando anche alle donne; personalmente non ho mai sofferto la cosa e credo si possano instaurare delle amicizie vere nel mondo dei rally. Inoltre studiando ingegneria sono abbastanza abituata!
Secondo te come bisognerebbe pubblicizzare tale sport?
Indubbiamente il nostro sport è poco conosciuto e sarebbe stupendo ampliare il pubblico, credo che il modo migliore sia pubblicizzare i rally puntando molto sull’aspetto umano degli stessi. È importante parlarne spesso, non solo quando accadono tragedie.. Probabilmente portarlo anche più a contatto con i cittadini dei paesi che attraversa sarebbe utile, cercare di far passare il messaggio che i rally non sono solo disagio per la popolazione ma anche una grossa opportunità.
Sogni nel cassetto?
Sogno nel cassetto indubbiamente correre una gara con il mio papà e provare l’emozione della terra! Per quanto riguarda guidare.. Perché no! È da un po’ che ci penso ed avendo un piccola Peugeot 106 N2 a casa credo prima o poi lo realizzerò.
Programmi e progetti 2017?
Work in progress, al momento nulla di certo.
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