Rally di Monte Carlo, WRC2: Mikkelsen precede Kopecky e Bouffier al termine della prima tappa
Nelle prime otto prove speciali le Fabia dimostrano di avere un passo superiore rispetto alle altre vetture
Dopo soltanto otto prove speciali disputate, la classifica riservata ai partecipanti del WRC2 sembra pressochè scritta con l’ex pilota Volkswagen, Andreas Mikkelsen, mattatore di giornata issandosi addirittura al settimo posto assoluto precedendo la ben più potente Fiesta WRC di Elfyn Evans.
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Al secondo posto troviamo l’altra Skoda Fabia R5 ufficiale del ceco Jan Kopecky, staccato di 2.47.4 dal norvegese e occupante la decima posizione assoluta. Il francese Brian Bouffier, già vincitore della gara monegasca quando valeva per il campionato IRC e autore di una grande battaglia con Ogier qualche stagione dopo, occupa invece la terza posizione a bordo della Fiesta R5 coadiuvato da Denis Giraudet e la undicesima posizione assoluta staccato di 4.55.0 dalla vetta. Quest’ultimo paga un leggero ritardo per via di una toccata patita nella p.s. 8.
Quarto posto per Eric Camilli, retrocesso da Malcolm Wilson sulla Fiesta R5 dopo la stagione 2016 in chiaroscuro, anche lui attardato di 7.44.6 in seguito ad una foratura avvenuta in mattinata. Quinto a +7.58.5 troviamo Quentin Gilbert su Fiesta R5 del team D-Max, sesto posto per la promessa svedese Emil Bergkvist staccato di 15.41.3 e con due minuti di penalità da scontare e il nostro Andrea Crugnola in coppia con il fido Michele Ferrara a +16.14.4 da Mikkelsen, relegati al settimo posto.
Nota dolente per il neo campione italiano Giandomenico Basso, coadiuvato per l’occasione da Simone Scattolin. Il portacolori della BRC è autore tra ieri sera e oggi di tempi di tutto rispetto, considerando il valore degli avversari. Poi purtroppo alcune noie meccaniche patite dalla Fiesta R5 appiedano l’equipaggio tricolore, non presentandosi allo start dell’ottava prova speciale. La speranza che possano ripartire con il Super Rally domattina non è ancora svanita, ma i problemi alla sospensione e all’alternatore sembrano più complessi del previsto.
Sfortuna dunque che si accanisce sul nostro Giando, che pare non abbia proprio un buon rapporto con la gara del Principato.