Dakar 2017, le pagelle
La splendida e mitica Dakar è volta al termine e come siamo avvezzi proviamo a dare i voti:
Andiamo con ordine e cominciamo con il vincitore, mister 13.
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Peterhansel – Voto: 10 Stephane ha fatto 13! Una vittoria di esperienza gestita alla grandissima. Ha saputo attaccare quando ne era sicuro, ha saputo difendersi quando era necessario, ha saputo colpire quando doveva. Una vittoria dettata dunque da grande talento, ma sopratutto da uno che è da tanto che mangia pane e Dakar assistito poi da una vettura impeccabile e da uno squadra che ha lasciato carta bianca ai suoi campione. Inarrestabile!
Loeb – Voto: 9+ Vincitore morale di questa Dakar 2017. Ha dato letteralmente spettacolo, ha imposto il suo ritmo. Ha guidato alla grandissima ed è stata chiara la sua netta crescita dalla Dakar dello scorso anno. Il talento come sappiamo non gli manca, sta iniziando a capire bene come funziona questa gara e quindi se fossi nei suoi avversari inizierei ad aver molta paura del cannibale. Ad arricchire il suo innato talento c’è stata pure una 3008 DKR davvero performante, affidabile e veloce. Cannibale is back!
Despres – Voto: 8 Non all’altezza del duo di testa, Cyrill non è riuscito a tenere il mostruoso ritmo da veri e propri marziani del duo Peterhansel-Loeb. Però ha saputo conquistare e mantenere la prima posizione possibile, ovvero il terzo posto facendo segnare così una spettacolare tripletta alla casa del leone francese. Gregario.
Roma – Voto: 6 Senza infamia e senza lode la sua Dakar. Ha corso bene, non ha preso troppi rischi per assicurarsi un posto di tutto rispetto. Ci si aspettava comunque qualcosa di più, magari non per insidiare i due fenomeni di testa, ma almeno ci si aspettava qualche colpo di reni in più per impensierire Despres e invece ha concluso fuori dal podio di oltre 45 minuti. Bene ma non benissimo!
De Villiers – Voto: 6 Vedi Roma.
Hirvonen – Voto: 5,5 Doveva essere lui il vero antagonista delle Peugeot e invece lo è stato solo per un brevissimo periodo. Decisamente inferiore la sua auto, puntava alla loro affidabilità e a qualche passo falso delle Peugeot che non è arrivato. Fin troppo guardingo e speranzoso la sua tattica attendeista non ha pagato, anzi nel finale di gara qualche guaio lo ha catapultato al tredicesimo posto. Cercherà di rifarsi il prossimo anno. Rimandato!
Al-Attiyah – Voto: 4,5 Il principe del Qatar credeva molto in questa Dakar. L’approdo in una Toyota tutta nuova veloce e potente lo gasava, tanto da aver accantonato il progetto VW nel WRC. Ma la sua gara è durata poco per un pilota così esperto nei raid quale è. Anche lui rimandato all’anno prossimo.
Sainz – Voto: 4,5 Poteva essere un reale candidato alla vittoria finale, ma non ha potuto dimostrare nulla a causa della sua uscita prematura dalla gara. Un vero peccato perchè si credeva tanto in lui. N.D.
Peugeot – Voto: 10 Una macchina da guerra. Mostruosa, veloce, affidabile, forte. Ha letteralmente surclassato le avversarie e non è un caso e non sarà solo merito dei suoi piloti perchè piloti in gamba ed esperti li avevano anche le altre vetture. Una tripletta che non ha eguali e la quarta non era lì a giocarsi la vittoria per un imminente e inaspettato ritiro. Lavoro immenso di Peugeot con una 3008 super che non ha fatto di certo rimpiangere la pensionata 2008 DKR. INVINCIBILE!
Mini – Voto: 5 Con Hirvonen doveva andare a contrastare ed insidiare i big Peugeot e invece non è mai riuscita ad impensierire gli alfieri del leone. Troppo lenta, prevedibile e poco performante. Ok il vantarsi dell’affidabilità, ma qui non vige la regola chi va piano va sano e va lontano…..qui bisogna correre e veloce pure. Delusione.
Toyota – Voto: 6- Doveva spaccare mari, monti, dune e fango e invece questa Toyota ha tradito le aspettative. Ci si aspettava un auto molto più veloce e cazzuta visto anche il grosso lavoro che c’era stato dietro. Ok era il primo anno con questo nuovo Hi-Lux quindi magari il prossimo anno riuscirà ad esser più competitiva.
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