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Harri Rovanpera parla del figlio Kalle

Da qualche mese il mondo dei rally vede sbocciare un nuovo fiore. Parliamo del giovane Kalle Rovanpera secondo figlio di Harri Rovanpera, pilota WRC. Il giovane Kalla sta stupendo tutti e sta bruciando le tappe grazie al suo innato talento per i rally.

Il padre sta seguendo e formando il figlio ad un futuro roseo nel mondo del motorsport e per conoscere meglio il giovane Kalle, la testata giornalistica motorsport.com ha parlato direttamente con Harri il quale ha raccontato l’excursus del figlio e altre curiositĂ :

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Harri, la prima cosa che si può notare di Kalle è la sua maturitĂ  al volante, nonostante abbia appena 16 anni…

E’ difficile riuscire a dire qualcosa a riguardo essendo suo padre, ma, sì, posso dire che guida le WRC come se non avesse 16 anni. E’ mentalmente molto forte e questo lo riscontro ogni giorno. La cosa bella di Kalle è che non fa molti errori e, qualora ne dovesse fare, non è mai lo stesso. Non ripete mai un errore due volte. Questa è una cosa importante. Pensa a quello che fa. Al Motor Show di Bologna ha guidato per la prima volta una WRC. Chiaro, quello era un evento particolare, ma un’altra delle sue caratteristiche è riuscire a imparare davvero in fretta come guidare una vettura.

Come ti è venuta in mente l’idea di mettere tuo figlio al volante di una vettura da rally ad appena 7 anni?

In realtĂ  è stata un’idea di Kalle! Aveva giĂ  provato con i kart in precedenza, ma l’ultima gara non andò bene. Il kart aveva problemi e allora lo abbiamo venduto. Allora mi ha detto: ‘voglio una vettura seria!’, una vettura da rally. Ho iniziato a pensarci e poi mi sono chiesto ‘perchĂ© no?’. Allora ci abbiamo provato. Siamo passati in poco tempo da girare sulla neve agli sterrati. Ma all’inizio abbiamo solo cercato di fargli prendere confidenza con la macchina e la neve. Mai gli abbiamo chiesto di spingere. E’ venuto tutto naturale.

Cosa lo ha impressionato delle vetture WRC?

Ha fatto una comparazione con le R5 che guida nel campionato lettone ed è stato impressionato dalla frenata delle WRC, inoltre è ovviamente stato colpito dalla prontezza e dalla potenza del motore utilizzato a Bologna. Quello che però è stato davvero importante è aver trovato un buon feeling con la vettura. Kalle era contento dell’assetto, poi ci sarebbero stati aggiustamenti da fare, ma minimi, sul comportamento del differenziale, sulle sospensioni, ma alla fine era abbastanza contento.

Un finlandese non vince il titolo mondiale dal 2002, sono 14 anni. Sarebbe come se una squadra italiana non vincesse la Champions League per 40 anni. Kalle non sente la pressione di dover riuscire a vincere il titolo un giorno dato il suo talento?

Sì, per voi nel calcio sarebbe una catastrofe! (ride). Io spero che Kalle non stia giĂ  sentendo pressione a tal riguardo. Sarebbe buono, perchĂ© ha tanto tempo per imparare a guidare meglio le vetture. E’ davvero veloce a imparare le cose, ha bruciato le tappe e ha una velocitĂ  di pensiero eccellente, ha tutto sotto controllo.

A chi somiglia dei piloti della tua generazione?

E’ ovvio che sarebbe facile dire SĂ©bastien Loeb. Ma certo siamo ancora lontanissimi da poterli comparare. Certo però che in Kalle vedo cose che aveva SĂ©b, c’è qualcosa di simile e questo è davvero impressionante. Considerando anche la crescita che ha avuto negli ultimi due anni.

Molti addetti ai lavori hanno iniziato a comparare la dinastia Rovanpera alla dinastia Verstappen. E’ una comparazione che ci può stare a tuo avviso?

Non saprei, perchĂ© secondo me i percorsi sono differenti. Però mi piacerebbe vedere Kalle percorrere le orme di Max Verstappen. C’è qualcosa di simile nei loro percorsi.

Ci puoi svelare qualcosa riguardo il programma 2017 di Kalle?

E’ ancora tutto aperto. Chiaramente c’è solo un paese che rilascia una licenza speciale per lui avendo ancora 16 anni , ma spero che possa prendere parte a qualche rally su asfalto in Europa. PerchĂ© per lui è molto importante imparare a guidare su asfalto, non avendolo mai fatto sino a ora.

Sarebbe auspicabile vederlo in una categoria del WRC a partire dal 2018?

Sarebbe ancora troppo presto. E’ ancora necessario fare esperienza su piĂą fondi prima di provare l’esperienza nel Mondiale. Al momento è stato un bene fare l’evento di Monza anche se non è stato un vero e proprio rally, ma almeno ha potuto prendere confidenza. Non lo so ancora quando potrĂ  provare nel Mondiale, ma nel 2018 credo proprio sia troppo presto.

Sappiamo che il copilota di Kalle è quello che correva con te nel Mondiale. Dice che ti somiglia nello stile di guida?

No, dice che è anche meglio. Dice che Kalle è il primo pilota che guida come lui gli dice. Segue perfettamente le note. Se gli dice di spingere a tavoletta, Kalle lo fa. Anche se in prossimitĂ  c’è una curva cieca. Sì, qualche volta mi dice che avrebbe potuto andare piĂą forte o piĂą piano, ma sono una bella squadra.

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