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Tempo

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Michel Nandan, team principal Hyundai ci crede!

E’ un Michel Nandan carico per l’inizio del mondiale 2017. Il Team principal della Hyundai, anche grazie al ritiro della VW, si sente ottimista sulla stagione a venire. L’auto è pronta, i piloti sono gli stessi del mondiale concluso e quindi è assolutamente lecito credere a una stagione di successo. Sentiamo le sue parole a riguardo espresse alla rivista specializzata Quattroruote:

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Quale cosa è stata più difficile, nello sviluppo di una vettura così diversa da quella del 2016?

La difficoltà maggiore è stata rispettare la pianificazione dei tempi, perché il ritmo era elevato: da quando è stata creata la Hyundai Motorsport, abbiamo realizzato una vettura nuova ogni anno. Abbiamo dovuto fare una macchina inedita per il 2016 e ci abbiamo lavorato fino alla fine del 2015, senza poter anticipare il progetto del 2017, come invece hanno potuto fare altri. Questa è stata probabilmente la cosa più complicata. Però abbiamo avuto il vantaggio di partire da una base simile a quella del 2016, della quale abbiamo ripreso molti concetti e questo ci ha permesso di lavorare più velocemente. Alla fine, vedremo se ne siamo usciti bene solo all’inizio del campionato; siamo riusciti, malgrado i tempi stretti, ad avere una vettura marciante alla fine di giugno, in versione tre porte e con un buon telaio, e da quel momento abbiamo potuto migliorarla progressivamente fino alla versione che abbiamo mostrato al Monza Rally Show.

Le differenze piĂą importanti con la i20 Wrc del 2016?

Senz’altro la potenza, che ora è di 380 CV, un’ottantina in più. Poi ci sono le maggiori libertà consentite sulla carrozzeria: abbiamo lavorato al computer, poi su modelli in galleria del vento.

La Volkswagen se n’è andata, ma arriva la Toyota: sarà un campionato difficile? O vi sentite favoriti, perché avete più esperienza dei rivali?

No, credo che sarà comunque un campionato difficile perché c’è la Toyota che torna, anche se avrà un po’ il problema di ricominciare dopo diverso tempo di assenza dai campi di gara; e c’è anche la Citroën che ritorna, con un’équipe rodata, che ha già vinto il Mondiale e sa come fare le macchine. Dunque la concorrenza sarà forte, l’anno prossimo. Certo, avremmo preferito che ci fosse anche la Volkswagen, perché battersi contro il campione del mondo è sempre più interessante. Vero, siamo una squadra che ha ottenuto quest’anno molti buoni risultati salendo spesso sul podio, ma non dobbiamo sottovalutare la forza dei nostri concorrenti.

Puntate al titolo mondiale, questa volta?

Sì, è il nostro obiettivo. Da quando è stata creata la Hyundai Motorsport, ogni anno abbiamo fatto dei progressi, dunque il prossimo gradino è la conquista del campionato.

Un vantaggio arriverà dall’avere confermato i tre piloti titolari, Neuville, Paddon e Sordo, nel segno della continuità…

Siamo rimasti sulla nostra line-up a livello di piloti: il vantaggio deriva dal fatto che tutti si conoscono e i driver sono ben integrati nel team. Avere un team ben rodato quando si introduce una vettura nuova può costituire in effetti un vantaggio.

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