Kubica: “Il rally mi manca ma….”. Toyota ci pensa?
La storia tra Kubica e il mondo dei rally è quanto di più appassionante e tormentato che il mondo del motorsport ricordi. Un amore e odio che non riesce a trovare una soluzione definitiva.
Il pilota polacco non ha mai nascosto il desiderio di essere protagonista nella disciplina. Ha provato, insistito, spinto fino a dimostrare di avere il passo dei grandi. Talvolta riuscendo pure a stargli davanti.
Ma qualcosa non ha funzionato e una carriera che pareva essere sul punto di decollare si è fermata all’improvviso. Dove non è riuscito un incidente grave che condizionerà il resto della sua vita, è riuscita la frustrazione di non riuscire a trovare la consacrazione definitiva. La delusione del Montecarlo finito contro un albero e la mancanza di prospettive importanti lo hanno spinto a dire basta coi rally.
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In Corsica però Robert è riapparso a margine del circus del WRC. Perché la passione è immutata e il piacere di vedere una gara da spettatore è sempre lo stesso. Ed è proprio a margine dell’evento francese che Autosport ha raccolto una dichiarazione importante. Parole sincere e nostalgiche.
Il rally mi manca. Rimpiango alcune cose. Con l’esperienza alcune cose le avri gestite diversamente. Ho preso alcune decisioni con la mentalità di un pilota da pista e non creduto abbastanza alle mie possibilità come pilota di rally.
Si vocifera che in quell’occasione Robert abbia parlato con Toyota e avrebbe ricevuto una proposta per disputare sette round europei del WRC 2017. Il pilota avrebbe finalmente l’occasione tanto desiderata di guidare una vettura ufficiale e Toyota potrebbe approfittare della risonanza che il nome Kubica riscuote a livello mondiale.
Kubica ha dichiarato a più riprese che al 90% riprenderà con le gare in pista e che coi rally ha definitivamente chiuso. Ma resta questa bella suggestione che, almeno per ora, resta tale.