Il giorno in cui la tenacia ha vinto

Giandomenico Basso è il nuovo campione italiano rally ed è da qui che voglio parta il nostro editoriale di questa settimana. Perché aldilà dei discorsi spiccioli da bar che non finiscono nell’albo d’oro, c’è un dato di fatto che ha un sapore del tutto particolare e che vale la pena di essere raccontato.

Di “Giando” abbiamo già detto e raccontato tanto su questo sito. Meno appariscente fuori dall’abitacolo e spesso anche in prova speciale, da ormai una ventina di anni fa parte dei big dei rally di casa nostra. E ne fa parte in un modo talmente mite che si finisce quasi per ignorarlo e darlo per scontato. Eppure la storia dimostra che il piede destro è di quelli pesanti, ma pesanti davvero.

Una carriera sempre la davanti, sempre a lottare con abnegazione e a ripetersi nella testa che “ok dai, ci abbiamo provato. Andrà meglio l’anno prossimo”. Dal lontano 2007, quando sedeva sulla Fiat Abarth Grande Punto S2000, se lo sarà ripetuto in testa mille e più volte Giando.

Spesso non c’era abbastanza la macchina, a volte non c’è stato lui e altrettante volte c’è stato semplicemente chi è riuscito ad avere di meglio e a fare meglio. E allora ci si congratulava con un po’ di amarezza coi vincitori aspettando l’inizio della stagione successiva. Casco in testa, sportello chiuso e via a testare e ritestare con la convizione che quel fottuto momento di meritata gloria arriverà ancora come quella volta.

E ieri è arrivato. Nel modo più difficile e gustoso. Con quattro prove speciali lunghe come oltre 10 anni di sforzi con il timore di non riuscire a ritornare sul gradino più alto di tutti. A conclusione di una stagione iniziata in sordina, proseguita in crescendo e conclusa da vero campione. A dispetto di tanti discorsi che si son fatti su un regolamento che tutti sanno essere profondamente lacunoso ma che alla fine valeva per tutti.

E in piazza Bra a prendersi l’applauso di tutti, stringendo la mano al fido Lorenzo Granai sul cofano della Ford biancorossa, c’era proprio Basso “il mite”. Con la voglia di sorridere, scherzare e lasciarsi andare un po’ nel più perfetto dei giorni.

Il 16 ottobre 2016, il giorno in cui la tenacia ha finalmente vinto.