La Sardegna abbraccia il Rally Storico

Palau e la Sardegna sono pronte ad abbracciare la prima edizione dell’International Sardaigne Historic Rally che si disputerà dal 18 al 22 ottobre coinvolgendo l’intera Isola dei nuraghi e vedrà al via 70 equipaggi provenienti da tutta Europa e non solo.

70 gli iscritti alla gara tra cui con equipaggi provenienti da tutta Europa e non solo infatti troviamo anche equipaggi provenienti dall’Argentina e dal Qatar, piloti e navigatori che negli anni Settanta e Ottanta ha scritto pagine di storie del rallysmo come Jorge-Perez Companc pilota con vasta esperienza sia nelle gare storiche che nel WRC che porterà in gara la Ford Escort MK2, i francesi Bernard Barrile, Philippe Gache, Anto Wan e Jean-Pierre Manzagol, nutrito anche il gruppo dei piloti Belgi con Bernard Munster, Grègorie De Mevius, Frèdèric Bouvy tra i top-driver. Solamente due gli equipaggi Italiani al via: Maurizio Elia – Giuseppe Racca (Opel Ascona 400) e le lady Luisa Zanelli – Paola Valmassoi (Porsche 911).

I numeri sono importanti 140 tra piloti e navigatori, oltre 500 i meccanici, senza scordare addetti ai lavori, operatori TV e stampa e appassionati che seguiranno la gara, che porterà nei centri coinvolti e non solo un’importantissima ricaduta economica, in un periodo dell’anno in la stagione turistica sta terminando.
Il programma della gara prevede 5 tappe, tutte su terra, per un totale di 19 prove speciali per oltre 250 chilometri cronometrati sugli oltre 1500 chilometri complessivi.
La sede della competizione sarà la cittadina costiera di Palau dove si svolgeranno le cerimonie di partenza e arrivo e di conseguenza sara quindi il centro nevralgico di tutto il rally. Altre sedi di tappa saranno Castelsardo e Oliena con riordini nei centri storici di Arzachena, Cabras, Erula e Olbia.

Un grande successo quindi per la gara organizzata da Yves Loubet e Vittorio Carlino, la scenografia sarà quella tipica della Sardegna con prove speciali impegnative e massacranti, ma con scenari incantevoli in alcuni dei luoghi meravigliosi e nascosti dell’Isola, passando dalle rocce granitiche della Gallura, alla prova del Sinis che costeggerà una delle spiagge più belle del mondo, senza scordare il passaggio tra le pale eoliche del Monte Lerno.