Giovanni e Simone: è Tempesta MONDIALE!
Non gli sarà mai sembrata così lunga una gara dello Junior WRC a Simone e Giovanni. Tre giorni in Corsica con la voglia di salire su quel gradino più alto a forma di trampolino. Sì perché vincere lo Junior 2016 vuol dire entrare nel 2017 da uno degli ingressi principali con l’idea di restarci per un bel po’.
La fredda sfrontatezza di un ragazzo di 22 anni insieme all’esperienza di un navigatore che tante storie di rally ha visto e seguito, nota dopo nota. La fusione perfetta di due uomini che hanno affrontato la stagione con coraggio e velocità, spingendo quando c’era da spingere e ragionando quando c’era da ragionare.
Così come in Corsica dove non era il caso di mettersi a fare la voce grossa. La foratura sempre dietro l’angolo, le bizze del cambio a far sudare freddo e i guard-rail da tenere qualche dito più in la del solito. Era più importante portare la piccola Citroen DS3 R3T sotto la scritta finish, riportando in Italia un titolo mondiale nelle gare che contano. E non è un caso se mai nessuno italiano ci fosse mai riuscito prima di loro.
E lasciamola perdere quella bandiera della Romania sul tetto. La vittoria di Tempestini e Bernacchini è la vittoria di tutti, la vittoria che porta alta la bandiera del futuro dei rally di casa nostra e che ci consegna finalmente un nome da spendere nell’olimpo delle gare che contano.
E che non sia il punto di arrivo ma solamente l’inizio. Lo stesso inizio di nomi come Loeb, Sordo, Ogier, Breen, Evans e Lefebvre. Nomi che campeggiano nell’albo d’oro di questa competizione vera che da oggi segna anche il nome di Simone Tempestini, nato il 12 agosto 1994 e di Giovanni Beranacchini nato il 2 giugno 1973. Entrambi in Italia, con buona pace della bandiera sul tetto.