Rally Italia 2017 si farà! Dove non si sa.

Se prima abbiamo parlato dell’avvento del Rally Nuova Zelanda per il mondiale 2018, ecco che arrivano liete notizie dal palcoscenico dello stivale. Sembra ormai certa la presenza del Rally Italia per il Calendario Mondiale 2017.A dare conferma di questa bella notizia è  proprio lo stesso presidente ACI, Angelo Sticchi Damiani, il quale conferma la presenza dell’appuntamento mondiale in Italia. Per quanto riguarda la sede invece ci sono parecchi punti interrogativi anche se le alternative alla Sardegna non mancherebbero affatto. 

A seguire riportiamo l’intervista al presidente ACI che spiega la situazione del momento, intervistato dalla testata dedicata formulapassion.it.

Nel 2016 è stato corso il più bel rally d’Italia della storia, o almeno degli ultimi 20 anni. E’ stata un’edizione straordinaria, ha funzionato tutto alla perfezione ed Alghero si è dimostrata città ideale per la manifestazione.

Purtroppo sono sorte incomprensioni a livello istituzionale. Abbiamo investito tanti milioni di euro e con l’impegno della F1 dobbiamo valutare attentamente tutte le uscite ACI. Dobbiamo fare una sorta di spending review per accantonare somme che andranno usate per la F1. Un’ ipotesi va a cadere proprio sul Rally d’Italia. Ogni anno ci costa circa 3,5 milioni di €, ma la regione versa solamente 900.000 €. Abbiamo riferito alla regione di potersi assumere un impegno maggiore, che ci incoraggio a fare uno sforzo maggiore per mantenerlo in Sardegna. Noi saremmo davvero felicissimi perchè sono convinto che la tappa in Sardegna sia la più bella del mondiale.

Ribadisco, ACI non ha risorse infinite.

Stiamo così valutando altre ipotesi e altre mete. Abbiamo almeno altre 2-3 proposte che stiamo vagliando, a patto che accettino le nostre condizioni, ovvero:
1- che sia un rally su terra
2- deve avere fattibilità immediata, ovvero non possiamo e non vogliamo prendere nemmeno un anno sabbatico
3- supporto da parte del territorio, ovvero qualcuno che finanzi una cifra maggiore a quella sarda, perchè non avrebbe senso altrimenti cambiare. 

Sappiamo che l’evento sardo abbia spese maggiori in quanto situato su un’isola, comunque sia al 90% minimo avremo il nostro caratteristico Rally d’Italia.

La situazione quindi è ancora ben lontano dall’essere chiara e definita.