ERC Barum: Kopecky suona la quinta
Era il grande favorito prima del via e le aspettative sono state rigorosamente rispettate. Jan Kopecky ha vinto l’edizione 2016 del Barum Czech Rally valevole per il campionato europeo. Per il ceco – che qui è l’idolo dei tifosi- si tratta della quinta vittoria nel suo rally casalingo. Il dato curioso è che il driver della Skoda aveva ottenuto i precedenti successi al Barum solo in anni dispari (2009-2011-2013-2015); in questa edizione è stato quindi sfatato un curioso tabù che rende ancora più speciale il sapore del successo.
La vittoria di Kopecky è stata molto più sudata rispetto a quanto farebbero credere le classifiche finali; il ceco, infatti, è stato in lotta per tutto il rally con Lukyanuk fino a quando il pilota della Fiesta è incappato in un errore andando a sbattere a pochi chilometri dal traguardo. Proprio come in Estonia, quando il russo perse una vittoria già conquistata a causa di un errore nelle battute finali. Come si suol dire, il lupo perde il pelo ma non il vizio…
Questo è uno zero in classifica che pesa più di un macigno per Lukyanuk, se si considera il fatto che Kajetanowicz, il suo diretto rivale per il titolo ERC, non ha marcato punti in questo appuntamento a causa di problemi tecnici alla sua Fiesta R5. Ora si fa incredibilmente dura per il russo ma Alexey ha molto da recriminare a riguardo delle sue condotte di gara.
Continuando a parlare del rally di Zlin, il responso finale ha sancito un dominio totale targato Skoda Motorsport la quale ha piazzato ben cinque vetture nelle prime cinque posizioni. Ad approfittare del ritiro di Lukyanuk è stato Tomas Kostka che in questo modo conquista il terzo podio in questa corsa. Sul gradino più basso del podio c’è un altro pilota locale ovvero Jan Cerny che ha chiuso tuttavia lontanissimo dalla vetta della classifica (ben 2 minuti e 41 secondi). La Top 5 è completata da Pavel Valousek che riesce a prevalere sul debuttante tedesco Fabian Kreim.
In classe ERC2 Giacomo Scattolon ha conquistato la seconda vittoria stagionale sfruttando appieno l’assenza del leader della classifica europea Chuchala. Il pilota nostrano ha letteralmente dominato vincendo 13 speciali su 14, lasciando la restante ps al frustato Tibord Erdi Jr. L’ungherese ha concluso con 13 minuti (!) di distacco.
Molto più combattuto l’ERC Junior con il britannico Chris Ingram che vince e mette una seria ipoteca sul titolo. Con la sua Opel Adam R2, l’inglese ha fatto il pieno anche per quanto concerne l’ERC3. In questa classe, il pilota ufficiale Opel ha chiuso davanti ad un fantastico Luca Rossetti il quale debuttava al volante della Toyota GT 86 CS-R3. Ed effettivamente non poteva esserci esordio migliore per il friulano che si è preso pure la soddisfazione di portarsi a casa quattro scratch.
Per quanto riguarda invece gli altri “big”, la delusione all’interno del team Gemini Clinic era palpabile. Stiamo parlando della scuderia che gestisce la vettura di Bryan Bouffier il quale è stato costretto al ritiro a causa di seri problemi al motore della Citroen DS3 R5. A nulla sono valsi gli sforzi dei meccanici del team ceco. Non sono molto differenti le emozioni nel T&T National Team dove il loro pupillo, Jaromir Tarabus, ha buttato al vento un potenziale podio andando a sbattere nella ps13.
Il prossimo appuntamento per l’ERC è in programma in Lettonia con il Rally Liepaja il 16-18 settembre.