Rally Città di Scorzè: poker di Dal Ponte

Non c’è solo il Rally di Germania ad attirare l’attenzione degli appassionati in questo weekend d’estate; sabato 20 e domenica 21 agosto è infatti andata di scena la tredicesima edizione del Rally Città di Scorzè che si è confermata la manifestazione motoristica dell’eccellenza nel Veneto. Gli 80 equipaggi iscritti hanno affrontato le prime quattro prove nella serata di sabato, completando poi il quadro nella giornata odierna con altri 8 passaggi.

Guardando la prima metà del rally, non era fantascienza considerare già chiusi i conti per la vittoria. Infatti, lo show di Emanuele Zecchin nelle prime sei speciali sembrava aver steso i sogni di gloria degli avversari, ipotecando la vittoria per il pilota del team Munaretto. Il driver al volante della Peugeot 208 R5  ha portato a casa tutti gli scratch in palio fino a quando un piccolo ma fatale errore lo ha costretto ad abbandonare la compagnia. Zecchin si trovava in testa con oltre venti secondi di margine su Andrea Dal Ponte.

E proprio il pilota militante su una Ford Fiesta RRC approfitta del KO del rivale per ingaggiare un duello entusiasmante con un altro favorito alla vigilia, Giampaolo Bizzotto. Il gap tra i due è sempre stato contenuto ma il driver della Peugeot non è mai stato in grado di impensierire Dal Ponte complice anche il gran tempo fatto segnare da quest’ultimo nella dodicesima ps, la Resana. Alla fine sono stati 5″9 a separare i due e a permettere al forte pilota vicentino di calare il poker di vittorie in questo rally.

A conquistare il terzo gradino del podio ci ha pensato Alessandro Battaglin che, al volante della Mitsubishi Lancer Evo IX R4, ha approfittato del’uscita di strada all’ultima speciale dell’equipaggio Carraro-Silotto (Peugeot 207 S2000). Superlativa la quinta posizione per il trevigiano Zamberlan il quale ha vinto la classe S1600 al volante della Clio della Scuderia Prealpi mentre la medaglia di legno è stata “conquistata” da Colferai-Cracco su una Citroen DS3 R5. Per tutti questi equipaggi, però, il distacco dalla vetta della classifica è stato piuttosto notevole, misurabile nell’ordine dei due minuti.