L’ultima speciale volta di Jost Capito
È un Jost Capito visibilmente emozionato quello che si presenta all’ultima conferenza stampa della sua carriera come direttore di Volkswagen Motorsport. Sperava di poter concludere con una vittoria un progetto di cui è stato il principale artefice ed il suo pupillo Ogier gli ha portato la vittoria in Germania come regalo di chiusura.
Parla di questi 4 anni incredibili dove ha preso in mano il progetto Polo WRC e lo ha portato sul tetto del mondo fino a diventare il punto di riferimento. Nessun rimpianto per chi sente di aver portato a termine un progetto i cui obiettivi erano chiari fin dal principio.
Devo innanzitutto ringraziare Seb e Julien per aver mantenuto le loro promessa. Avrei voluto essere qui con i miei sei ragazzi come l’anno scorso (ndr. nel 2015 fu tripletto VW), ma anche quelli che sono qui sono dei grandi sportivi e se lo meritano. Ricorderò sempre alcune conferenze stampa, e devo ringraziare tutta la grande famiglia del rally, media, piloti, spettatori. E’ dura andare via, ma il mio lavoro qua è compiuto. Mi sento un po’ come quando un figlio cresce e va via di casa, si continua sempre a seguirlo ma lo si lascia fare la sua strada.
E’ stato un bellissimo viaggio, ringrazio tutti voi perché senza di voi questo non sarebbe successo. Mi mancherete molto, resterò in contatto con tutti perché per me i Rally saranno sempre la massima espressione del motorsport.
Prometto che farò la F1 più bella per tutti i fan dei Rally. I Rally sono molto professionali, ma anche divertenti. Molta gente crede che non si possa essere professionali e divertirsi a lavorare contemporaneamente. Penso che nei Rally abbiamo dimostrato che questo non è vero, e che ogni sport possa prendere esempio dai Rally.
Il manager tedesco ora passerà in McLaren per cercare di portare la sua trentennale esperienza nel mondo dei motori alla casa di F1. Certo la sua mano si vedrà anche nella versione 2017 della Polo della quale ha seguito l’intero sviluppo.
Spesso pungente e “polemico”, Jost ha portato un cambio drastico di mentalità nel mondo dei rally, riportando una grande casa come Volkswagen ai rally dopo tanto tempo. Per questo (e per milioni di altri motivi) che c’è da ringraziarlo.