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Intervista a Massimo Bettiol: “Vale sempre la pena di scattare una bella foto”

massimo bettiol

Grande piacere poter intervistare Massimo Bettiol, uno dei migliori professionisti quando si parla di fotografie di rally. Insieme a lui due chiacchiere da un punto di vista leggermente diverso dal solito. 

Periodo intensissimo di gare con la Sardegna, Polonia e San Marino tutte molto ravvicinate. Gare impegnative e spettacolari che hanno offerto bellissimi scenari. Che gare sono state a livello fotografico? Quale ha offerto il palcoscenico migliore?

Parlando di spettacolo e di spunti fotografici le gare del mondiale non possono essere paragonate a quelle di casa nostra, fanno storia a se per tanti motivi; te le riassumo così.

La Sardegna offre paesaggi unici al mondo ed è uno degli eventi maggiormente attesi dai miei colleghi Pro perchè il connubio Italia-mare è sinonimo di benessere. Alghero con la sua vivacitĂ  è l’ideale per un evento di tale livello. Il fotografo è impolverato come pochi ma cattura cartoline da conservare.

La Polonia, questa del 2016, è uno degli eventi WRC migliori ai quali ho assistito in vita mia. Grande rispetto e grande attenzione per i media significa consapevolezza della loro grande importanza. Lo spettacolo sportivo offerto poi è ancora sotto gli occhi di tutti, con una lotta Tanak – VW inimmaginabile a priori. Il fotografo ha i brividi di adrenalina per la velocitĂ  e la prontezza di scatto. Se non sei “pronto” non porti a casa nulla.

San Marino gara su terra perciò spettacolo comunque assicurato, anche dai “piccoli”. Gli organizzatori hanno fatto uno sforzo enorme per dare un percorso ampio e vario, bisogna ringraziarli per ciò che possono. Edizione baciata dal sole e da tante emozioni, come quelle offerte al pubblico dalla passerella in Viale Ceccarini a Riccione, unica!

neuville

Dopo la Sardegna Hyundai ti ha regalato il sogno di tutti noi. Ci racconti un po’ com’è stato?

AutoSprint e Hyundai mi hanno fatto vivere uno di quei momenti che segnano una carriera. Ho condiviso 6 km di vera prova speciale la Hyundai i20 WRC del fresco vincitore Neuville ed ho potuto così vivere e trasmettere emozioni che sono state poi raccontate sul settimanale più importante che abbiamo. Non capita mai ad un fotografo un privilegio così grande. Perciò grazie AS e Grazie Hyundai!!

Una storia di gare sulle tue spalle. Qual è il ricordo fotografico più bello che conservi? E il più brutto?

I ricordi fotografici più belli sono forse due: la partenza del Rally del Giappone con i Samurai (che è stata copertina di uno dei miei libri) e gli scatti in posa a Colin McRae quando gareggiò con Skoda al Monza Rally Show.
Il piĂą brutto di sicuro in Val d’Aosta, quando se ne andarono i cari Frank Pozzi e Lele Curto.

rally giappone 2007

Trascorri grande parte della tua carriera tra rally nazionali ed internazionali. Cosa manca all’Italia per tornare a recitare un ruolo importante nel mondo dei Rally? Quali differenze trovi nelle organizzazioni internazionali rispetto a quelle di casa nostra a livello di gestione dei media?

L’Italia offre tutto ma a modo suo. Le sue leggi e le sue pippe la rendono diversa da tanti altri paesi ma cosa possiamo farci se non cercare di vedere la positivitĂ  in tante cose anzichĂ© sempre e solo lamentarci??!!

Abbiamo una federazione che fa ciò che può, ora anche di piĂą che in passato (esempio Targa Florio 2016, chissĂ  per quante generazioni si parlerĂ  di ciò che quest’anno è successo a Floriopoli).

Abbiamo una gara di mondiale rally. Abbiamo un’ evento in pista – il Monza Rally Show – che tutto il mondo ci invidia. Abbiamo un’ evento di auto storiche – il Rally Legend – che tutto il mondo ci invidia ( certo, non sarĂ  territorio della Repubblica Italiana ma insomma parte del management è nostrano). Certo ci manca sempre un costruttore, ma chissĂ  se dal gruppo FCA …

Per quanto riguarda la seconda parte della domanda…bah…ho una mia idea che tengo per me.

Da professionista esperto quali consigli daresti a chi si approccia ora al complesso mondo della fotografia sportiva? Ne vale ancora la pena?

Cosa vuol dire “ne vale ancora la pena”?? Per chi vuole scattare delle belle foto sportive ne vale sempre la pena, il rally è uno sport che rende vita facile agli appassionati dotati di fotocamera.

Se poi invece uno vuol farne una professione questo è un altro discorso, di non facile approccio.

Grazie mille Massimo, anche per le spettacolari foto che ci hai regalato! 🙂

il mio primo RALLY DI TURCHIA nel 2004

 

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