Silk Way Rally, vince Despres con Peugeot che si conferma dopo la Dakar

In questi giorni si è corsa e conclusa la famosa gara Silk Way Rally, per intenderci la “dakar” asiatica. La gara tra il deserto lunga circa 10.000 km che parte da Mosca per arrivare a Pechino. L’affascinante corsa orientale ha visto trionfare, dopo la Dakar, ancora una volta una Peugeot. Questa volta l’equipaggio vincente è stato quello composto da Depres-Castera alla guida di Peugeot DKR2016

Despres e Castera hanno vinto, ma hanno vissuto un finale thriller. L’equipaggio dell’ex campione di moto, si è visto la sua Peugeot perdere potenza, le due turbine hanno dato l’allarme e quando erano praticamente fermi, è intervenuto il compagno di scuderia, il campione Dakar Peterhansel, che gli ha sistemato il guasto, permettendo a Depres di concludere al sesto posto e vincere così la manifestazione.

Seguono le dichiarazioni del campione:

Vittoria incredibile, pazzesca, ancora non ci credo. E’ la prima volta che vinco un rally con David e abbiamo fatto tanta esperienza tra Mosca e Pechino! Abbiamo dominato e meritato la vittoria perchè praticamente abbiamo vinto una speciale su due. Abbiamo acquistato fiducia e ci siamo anche divertiti. Il team Peugeot Sport ha fatto un lavoro incredibile, e ringrazio tutti quanti. L’auto è perfetta e inizio a prenderci gusto con le 4 ruote.

Dopo Depres, si è classificato Al-Rajhi alla guida di Mini ALL4Racing in ritardo di ben 25 minuti. Completa il podio il team russo composto da Vladimir Vasylyev e Konstantin Zhiltsov. Quarto posto per Harry Hunt sulla Mini numero 105 e quinto per il kazako Aidyn Rakhimbayev, tutti quanti a bordo di Mini ALL4 Racing.
Settimo posto per il campionissimo Sebastian Loeb in coppia con Daniel Elena. Loeb ha fatto una buona gara, si è piazzato ben 10 volte su 14 sul podio di tappa. Purtroppo un errore a 3 giorni dal termine lo ha fatto scivolare al settimo posto della generale mentre era indirizzato a podio. Il campione francese è comunque soddisfatto, come testimoniano le sue parole al termine della gara:

Dopo la Dakar abbiamo lavorato tanto. Il bilancio al termine del Silk Way Rally è ancora più positivo: abbiamo macinato parecchi km, passato molto tempo insieme nell’auto guidando, collaborando, stancandoci. La nostra sintonia è migliorata nel linguaggio, nei codici, nelle reazioni, nel gestire la pressione, la meccanica, il ritmo di gara. Si lavora in coppia per restare in gara, più che nel WRC in cui era solo Daniel che si occupava del percorso. In questa disciplina cerchiamo insieme le rotte, discutiamo le tracce, ci aiutiamo e ci ascoltiamo, ci lasciamo spazio, abbiamo fiducia uno nell’altro. Abbiamo imparato a guidare con un buon ritmo e capito i nostri errori, nelle dune e nella navigazione, e sono sicuro che non li commetteremo più nella prossima corsa. Next step per me: una nuova manche del campionato del mondo WRX in Canada… e poi vacanza.