Rajd Polski 2016: Le Pagelle
Chiudiamo il capitolo Rally di Polonia con il classico e discusso appuntamento con le pagelle. La Polonia quest’anno è partita con l’assenza del pilota simbolo polacco e la cosa aveva intristito un po’ tutto il popolo a seguito, ma la gara è stata qualcosa di pazzesco e ci ha regalato emozioni e gesti davvero incredibili. Riviviamo dunque la tappa polacca del WRC attraverso i voti ai protagonisti:
Mikkelsen: Voto 9 – Vince il secondo rally della sua carriera e lo fa ancora una volta grazie a un bel colpo di fortuna (ricordate anche la sua prima vittoria in Spagna, vero?). C’è da dire che non è stata solo la sorte, ma bisogna premiare la costanza, la velocità e la caparbietà che gli ha permesso di restare sempre dietro a Tanak, fino al fatidico momento del ko del pilota estone. Caparbio.
Tanak: Voto 10 – Un week end da fenomeno, da vero campione per il giovane pilota estone. Ha martellato tempi pazzeschi, tenuto dietro piloti esperti e ufficiali, vinto speciali fino a 2 PS dal termine, quando una roccia ha fatto crollare il castello fin lì costruito dal giovane pilota DMACK. Vincitore morale assoluto (lo dimostra anche il gesto dei piloti nei suoi confronti).
Paddon: Voto 8 – Un bel riscatto per il “Kiwi” che arrivava in Polonia con un doppio zero sulle spalle. Scacciati i fantasmi, ha saputo guidare bene, controllato, spingere quando poteva e controllare quando doveva. Ha difeso bene il terzo posto dalle insidie di due colossi come Latvala e Ogier, ma è sembrato un pochino lontano dai due di testa. Ottimo ritorno!
Neuville: Voto 7 – Arrivava dal trionfo sardo, ma il belga è partito un po’ sornione, ma alla ricerca di un giusto feeling con l’auto. Una volta trovato ha cercato di recuperare ma si è fermato ai piedi del podio.
Latvala: Voto 6 – Da piloti del suo calibro ci si aspetta sempre di vederlo salire sul podio. Invece, tra qualche problemino di feeling con l’auto, qualche gomma che magari non reagiva come avrebbe voluto, ha fatto una gara apparentemente controllata e quasi svogliata. Poche luci fra svariata ombra. I giovanotti davanti a lui hanno fatto vedere tutto un altro spirito. Si rifarà nella gara di casa?
Ogier: Voto 6,5 – Vedi Latvala. Sarà il solito problema dell’ordine di partenza, ma il francese lo sta soffrendo parecchio. Poco reattivo e distacchi parecchio elevati dai piloti di testa. A lungo in lotta per il terzo e quarto posto, conclude sesto. Sveglia Ogier che Mikkelsen arriva. Mezzo voto in più per il bel gesto su Tanak.
Craig Breen: Voto 7,5 – Non correva da parecchio, torna in una gara ufficiale del mondiale e lo fa molto molto bene. Sempre tra i 8 viaggia per tutta la gara tra la quinta e l’ottava posizione. Acuto.
Ostberg: Voto 4,5 – Meglio un giorno da leoni che 100 da pecora! Il norvegese non penso sia d’accordo. Ennesima gara priva di sussulti, spunti, prodezze. Molto piatto e opaco sembra sempre accontentarsi di arrivare in fondo senza voler cercare di dare una scossa al suo mondiale. Se si pensava che l’auto non ne avesse è stato ben smentito dal collega privato Tanak che ha bastonato tutti per l’intero week end. Sveglia Ostberg, sveglia.
Bertelli: Voto 7 – Orgoglio nazionalista, il nostro Lorenzo svolge una gara controllata, guida bene, evita pericoli e rientra così nella top ten finale. La strada è buona Lorenzo, ora serve quel pizzico di coraggio in più per centrare qualche scratch importante.
Suninen: Voto 8 – Numero alto perchè ha portato a casa la vittoria. Ha avuto il merito di essere stato prima dietro a Tidemand poi dietro Lappi ed entrambi hanno avuto problemi in modo tale che sia riuscito a vincere la gara, ma fino a quel momento le stava prendendo da entrambi. Miracolato.
Tempestini: Voto 10 – “Tempesta” spazza via tutti gli avversari. Non c’è storia nella classe minore. L’italiano ha vinto prepotentemente la gara con un vantaggio biblico sugli inseguitori.
E voi? Che voti dareste ai protagonisti della tappa appena conclusa del WRC.