Senza di te…

Da qualche ora è iniziata l’edizione 2016 del Rally di Polonia (o Rajd Polski  come lo chiamano da quelle parti). Prove speciali aperte su scenari mozzafiato, velocità folli anche per le piccole R3 e tifosi che arrivano da tutta Europa per un evento tra i più amati del circus mondiale per i suoi passaggi mozzafiato. Tutto pronto e tutto splendido ma c’è un vuoto che fa un gran rumore, un vuoto che non riusciamo a far finta che non ci sia.

C’è una canzone non troppo famosa che recita “senza di te ho perso un po’ di ilarità” e calza a pennello per questo editoriale che non riesce a scrollarsi di dosso una vena romantica e nostalgica allo stesso tempo. Un misto di pensieri di quel che sarebbe potuto essere e che non sarà, senza alcuna responsabilità da attribuire a qualcuno.

La livrea della sua Ford Fiesta WRC sarebbe stata sicuramente biancorossa in qualche dettaglio, in onore di un paese trascinato con forza tra le platee principali del World Rally Championship.

C’ha messo il cuore prima e tutto il corpo di conseguenza. La faccia, anche quella sì, è servita solo a far capire al grande pubblico che c’era un rally meraviglioso da riscoprire, bastava spingersi un po’ di più verso est, tra campi sconfinati e saliscendi irrangiungibili nella Terra dei laghi della Masuria.

Il piede, beh quello lo ha messo ovunque, non solo in Polonia e per la Polonia. Quello lo ha messo per uno sport che non ha mai smesso di amare nonostante tutte le difficoltà che gli ha creato, per il semplice piacere di dimostrare ogni giorno a se stesso che tutto è possibile. Un amore corrisposto il giusto e che sapevamo bene che avrebbe faticato a durare nel tempo.

Tutto scorrerà come sempre e sarà grandioso forse anche più delle altre volte (si vocifera che potrebbe essere l’ultima volta per la Polonia nel Mondiale) ma mancherà quel briciolo di pepe sulla corsa, quel momento tanto atteso da ogni tifoso che ha saputo riconoscere in lui una generosità straordinaria e fuori dal comune.

Lo shakedown è già stato corso e da domani si farà sul serio.  Da tifosi e appassionati metteremo come sempre tutto il nostro entusiasmo per ogni singolo equipaggio ma, nel nostro cuore, non potremo fare a meno di pensare a quanto ci sarebbe piaciuto in questa Polonia il “nostro” Robert Kubica.