Federico Della Casa: “Ogni giorno c’è da imparare e fare esperienza”
Prima intervista “internazionale” per noi e quindi grandissimo onore. Abbiamo raggiunto Federico Della Casa, fresco protagonista del nostro Rally dell’Adriatico e allo start in Sardegna per la prima volta sul WRC. Un’occasione imperdibile di farci raccontare le differenze riscontrare nelle diverse gare rispetto a quelle del nostro territorio nazionale.
Rally dell’Adriatico da protagonista il tuo. Ci racconti un po’ la tua gara e le sensazioni avute sulla Fiesta RRC?
Una bellissima gara per noi, la prima esperienza nel campionato italiano rally. La gara era una base per fare dei test in vista del rally di Sardegna a cui abbiamo parteciapato con la stessa macchina ma in versione WRC. Una gara molto bella con prove difficili che abbiamo affrontato cercando di migliorare piano piano e cercando di ridurre il distacco al km dai primi. Sensazioni direi positive dato che abbiamo vinto il terra e siamo riusciti a ridurre il gap con i primi del cir di molto, questo alla prima esperienza qui è molto positivo per me. La squadra, i ragazzi e il mio navigatore hanno fatto un ottimo lavoro ed é anche per merito loro che é arrivato questo risultato.
Weekend sfortunato in Sardegna a bordo della WRC. Com’è andata? Cosa ti porti a casa da questa Sardegna 2016?
Week end sfortunato perché durante lo svolgimento della gara un mio errore ha compromesso definitivamente la gara con un uscita di strada su un pezzo medio veloce ma questo fa parte delle gare e porterà sicuramente dell’esperienza in più. Mi porto a casa tante cose e tanta esperienza dato che la realtà di correre con una WRC su prove del mondiale e confrontarmi con i primi piloti al mondo non è facile per niente.
Dal 2010 ad oggi sono sempre più fitti ed importanti gli eventi a cui hai deciso di prendere parte. A che punto del tuo processo di crescita ti senti? Quali sono gli obiettivi dell’imminente futuro? E sul lungo periodo dove vorresti arrivare?
Penso che si è sempre in continuo apprendimento, diciamo che ogni giorno c’è qualcosa da imparare e dell’esperienza da fare. Sono ancora giovane ho molto esperienza ancora da fare soprattutto su gare che non conosco ancora. Obbiettivi imminenti non ce ne sono, sicuramente il divertimento e la voglia di imparare e portare a casa esperienza sono gli obbiettivi principali, un altro obbiettivo è sicuramente cercare di ridurre sempre di più il distacco dalle persone contro cui si corre. Sul lungo periodo ancora nessun obbiettivo.
Correndo su più fronti, e di recente anche nel CIR, avrai potuto notare le differenze tra i vari campionati e le diverse organizzazioni. Come hai visto il nostro campionato interno? Ci vuoi dare un tuo parere sul regolamento al quale noi appassionati fatichiamo tanto ad abituarci?
Il mio parere su questo nuovo regolamento di separare le gare in due è un po contrario, come su altre piccole cose. Sicuramente sarebbe molto meglio assegnare i punti solo a fine gara dato che le gare gia non sono molto lunghe, l’idea di dividerle ancora in due è un po strana dato che ci si trova ad affrontare gare molto corte, anche se poi viene assegnato anche un punteggio al vincitore finale. Non mi sbilancio di più dato che non sono io a decidere queste cose e non voglio insegnare a quelli che fanno i regolamenti di mestiere. Per quanto riguarda l’organizzazione la cosa più strana che ho notato che tante volte in Italia si perde moltissimo tempo con le verifiche amministrative ( che a mio modo di vedere sono le meno importanti). Nelle gare all’estero le verifiche amministrative durano in media dai 5 ai 10 min massimo (attesa compresa), in Italia mi è capitato più volte di passare anche un ora prima di verificare.
Il 2017 è atteso come una vera e propria rivoluzione per il nostro sport con le nuove vetture che dovrebbero creare un ulteriore distacco tra ufficiali e privati. Tu come la vedi? è la strada giusta per aiutare il nostro sport dopo anni di grande difficoltà?
Non saprei dire se è la strada giusta. Il mio parere è che due anni fa si sono voluti ridurre i costi con le nuove r5 e si è voluta ridurre l’elettronica sulle vetture WRC. Però in questo momento mi sembra che i costi si siano rialzati e le vetture siano tornate con l’elettronica di una volta. Penso sia un po come tutto il resto che succede nel mondo, si hanno delle fasi differenti e delle scelte di regolamenti che portano a dei cambiamenti nelle vetture, ma tante volte queste scelte di regolamenti sono un po strane e bizzarre, ma come detto prima non mi sento di dire niente riguardo ai regolamenti dato che ce gente pagata che li fa.
Grazie!
Federico lo rivedremo con molto piacere al Rally di San Marino dall’8 al 10 luglio.
E per chiudere in bellezza eccovi uno spettacolare passaggio all’Adriatico, pubblicato sempre dai nostri amici di Epic Rally Tribe.