ERC succede di tutto, Moura in testa a 2 PS dal termine!

L’Azores Airlines Rallye, quarto appuntamento dell’ European Rally Championship all’insegna dei colpi di scena.

Durante la PS11, la “Graminhais” lunga 20,96 km, Kajetan Kajetanowicz, in lotta per il comando con Lukanyuk, rompe il semiasse anteriore sinistro sulla sua Ford Fiesta R5. Il guasto gli fa perdere il podio (quarto a quasi 2 minuti) col rischio di poter riprendere la gara. La PS sarà vinta da Luykyanuk che allunga in classifica sull’idolo di casa Ricardo Moura, 43 secondi di vantaggio per lui. In quel momento completava il podio Sirmacis al volante di Skoda Fabia R5 staccato di 1 minuto e 20 secondi.  Il pilota del LOTOS Rally Team scivola così giù dal podio, e oltretutto non è detto che riesca a proseguire prima di arrivare alla sosta in servizio.

La gara continua e anche i colpi di scena, o meglio a dire di coda. Nella PS12, “Tronqueira 1” di 21,71km, Ralf Sirmacis rompe il cambio e ne approfitta Kajetan Kajetanowicz, che nonostante la rottura avvenuta nella speciale precedente conquista una posizione. Oltretutto, il leader della classifica generale momentanea, Lukyanuk è vittima di un testacoda dovuto a gomme troppo morbide che lo fa scivolare sesto di PS a oltre 20 secondi da Moura che va ad insediare la leadership.

Nella SuperSpeciale di Grupo Marques, Lukyanuk sale in cattedra e vince guadagnando  4″8 su Ricardo Moura portando il suo vantaggio complessivo a 25″3. Kajetan Kajetanowicz ha perso altri 30″ per i problemi alla sua Ford Fiesta R5, ma resta comunque terzo con mezzo minuto di vantaggio su Jaroslav Orsák.

Siamo ai 13,47 km della PS 14 “Vila Franca São Brás” e le sorprese sono tutt’altro che terminate. Il leader Alexey Lukyanuk accusa una rottura al turbo della sua Ford Fiesta R5 che gli costa oltre un minuto di ritardo dal vincitore della prova, Kajetan Kajetanowicz. Il guaio costa a Lukyanuk la testa della gara che in questo momento, a 2 PS dalla fine, è occupata da Ricardo Moura con 42″7 di vantaggio. Resta terzo, ma molto staccato Kajetanowicz, con l’ottimo Jaroslav Orsák che anche stavolta è il terzo più rapido cronometricamente e consolida il quarto posto.

Nell’ERC2 comanda Ruben Rodrigues assediato comunque da Chuchała.