Il nostro CIR dopo il Rally Adriatico
La bellissima prestazione di Umberto Scandola, unita alla giornata no di Ucci ed al coefficiente 2 per le gare su terra, ha rivoluzionato decisamente la classifica.
Si accorciano le distanze tra primo e secondo ed anche la lotta per il terzo posto in campionato si fa interessante, con un Campedelli che riduce le distanze da Giandomenico Basso che paga a caro prezzo i problemi avuti sabato. Rimangono al palo Perico e Nucita, avvicinati dal giovane e promettente Tempestini e da un super Colombini, che se dovesse ripetersi a San Marino, potrebbe rientrare in lotta per un gradino sul podio a fine campionato.
Venendo alla gara in se per se, dobbiamo confermare che lo spettacolo e la selezione offerte dalla Terra non ha pari.
Passaggi spettacolari ovunque ed un elenco iscritti di prim’ordine, grazie anche alla concomitanza con il TRT, ci hanno regalato senza ombra di dubbio, quella che è ad oggi la gara più bella dell’anno. Positive le varianti nelle solite prove speciali introdotte da PRS che, se riuscisse a trovare qualche nuova prova speciale, metterebbe a tacere le critiche che gli sono piovute addosso da più parti.
Una menzione particolare va ai giovani Dalmazzini e Della Casa che stanno crescendo tantissimo grazie anche all’esperienza maturata su questo fondo grazie a Raceday Ronde Terra.
Se son rose fioriranno. Noi ci crediamo.
Lorenzo Tinozzi