Mikko Hirvonen, bilancio dopo il podio di Abu Dhabi
Ieri abbiamo pubblicato l’intervista a uno dei protagonisti dei raid, Nani Roma. Oggi è il turno di Mikko Hirvonen, pilota 35enne, ex protagonista del mondiale WRC, in cui si classificò per 4 volte secondo in classifica. Il driver finlandese ha debutatto quest’anno nella Dakar dove ha raggiunto un ottimo 4° posto. Ora viene da un altro buonissimo risultato, ovvero un 3° posto nell’Abu Dhabi Rally Challange, dietro ai veterani del settore Al-Attiyah e Al-Rajhi, tutti piloti Mini.
A seguire l’intervista pubblicata dalla testata “quattroruote” che ha incontrato il pilota dopo la gara disputata.
Com’è il suo feeling con la Mini, così diversa dalle WRC che era abituato a guidare? Migliora gara dopo gara?
Sì, è sempre meglio. L’Abu Dhabi Challenge è completamente diverso da qualsiasi gara abbia mai disputato, anche rispetto alla Dakar: è tutta e sola sabbia. Ma, come alla Dakar, ho iniziato a comprendere come aumentare la mia velocità, quanto e dove posso andare forte. Ci sono ancora alcune aree in cui devo ancora capire come migliorare, come faccia per esempio Nasser (Al-Attiyah, ndr) a essere così veloce, ma sono molto contento di come sto imparando: credo sia molto positivo.
Cosa pensa della Mini che guida in gara? Ci sono delle parti da migliorare, ora che la sfida con la Peugeot è così dura e la sua auto è forse vicina al limite dello sviluppo, essendo sulla breccia già da parecchi anni?
È vero, la maggior parte del lavoro di sviluppo è già stata fatta: è difficile fare grandi passi avanti, ora. Solo con delle modifiche al regolamento potremmo effettuare degli interventi importanti sulla vettura. Non c’è molto che possiamo fare, a parte del “fine tuning”, rendendo per esempio le sospensioni più personalizzate per ognuno dei piloti del team. Sarà sicuramente dura competere con una vettura (come la Peugeot, ndr) di una categoria completamente differente e che gode sicuramente di grandi vantaggi.
Ha in programma altre gare quest’anno con la Mini?
Non lo so ancora esattamente. Dobbiamo aspettare per vedere se ci saranno dei cambiamenti regolamentari e poi, eventualmente, decidere quali gare del calendario disputare. Al momento è tutto ancora aperto…
Per esempio, il rally russo-cinese, da Mosca a Pechino, le interesserebbe?
Sarebbe un rally fantastico, ma purtroppo è una gara che non posso fare. Spero l’anno prossimo, ma quest’anno non potrò prendervi parte.