Rally Colli Scaligeri: Dal Ponte vince in extremis
Pronosticare il vincitore del 1°Rallyday dei Colli Scaligeri era una vera e propria lotteria. Un folto gruppo di piloti si è dato battaglia in una emozionante giornata di gara finita al fotofinish che, grazie anche ai chilometraggi simili e non troppo lunghi e all’equilibrio tecnico tra le vetture in gara, ha regalato incertezza e imprevedibilità fino all’ultimo.
In realtà già la partenza ha regalato una sorpresa ovvero la doppia vittoria nella prima e seconda ps di Daniele Fiocco con la “vetusta” Clio Williams A7 nonostante i soli sei decimi di secondo rifilati a Michele Rovatti sui due passaggi della San Cassiano 1 e Magrano 1. Il pilota della DPD Group a bordo di una Renault Clio R3C ha però ribaltato la situazione sulla ps3, la Bisano 1 balzando in testa alla generale con 3 decimi su Fiocco; insomma, poteva sembrare una lotta a due ma nel secondo giro di ripetizione delle ps si sono rimescolate le carte con Davide Pighi e la sua Clio S1600 che si impongono sulla San Cassiano 2 per 1”6 su Dal Ponte e 1”9 su Fiocco che riesce a mantenere momentaneamente la testa della classifica, ma purtroppo per lui il suo momento di gloria giunge al termine nel momento in cui sale in cattedra Andrea Dal Ponte che è riuscito a fare la differenza nelle ultime due ps con la sua Clio S1600.
Il pilota della Omega porta a casa i tempi migliori sulla Magrano 2 e sulla Bisano 2 e, insieme ad essi, la testa della classifica generale con relativa vittoria assoluta, rifilando solo sette decimi a Rovatti che viene beffato sul filo di lana. Finisce terzo Pighi distaccato di soli 2”5 mentre la medaglia di legno va a Fiocco che comunque si merita tutti i complimenti degli appassionati e addetti ai lavori. Più indietro troviamo Gimmy Medè al quinto posto assoluto nonostante gli oltre venti secondi di margine dalla vetta che però bastano per tenersi dietro la prima vettura di classe N4 cioè la Mitsubishi Lancer Evo 9 di Ezio Soppa.
Il bilancio di questa prima edizione del rally veronese non può che essere positiva e siamo certi che questa manifestazione potrà avere un buon futuro complice anche la presenza di molte prove speciali storiche, tecniche e impegnative. Insomma le fondamenta ci sono, bisogna costruire il resto.