Rendina: “Punto ai primi 3 nel WRC 2”

Grande piacere per Rallyssimo di intervistare in esclusiva Max Rendina di ritorno dall’ottima prestazione in Messico. Un pugno di domande sulla sua stagione e sul mondo dei rally che lo vede sempre più impegnato e protagonista. Spazio dunque alle domande per Max.

Ciao Max, complimenti per il grande risultato in Messico. Raccontaci un po’ la vostra gara.

Il Rally del Messico è uno dei più duri del calendario WRC per tanti motivi e per questo sono soddisfatto della mia prestazione.

Quello che più mi colpisce del Rally del Messico è vedere sempre tanto pubblico appassionato alle gare di rally e nonostante le vetture fossero poche, lo spettacolo è stato molto bello.

Questo conferma quello che ho sempre sostenuto, non servono molte auto ma tanto pubblico e la giusta promozione.

Un WRC 2 sempre più appassionante e carico di nomi importanti. Come lo vedi il resto della stagione? Quali obiettivi vi siete posti per questo 2016 nel WRC?

 Vero, un WRC2 molto competitivo quello di quest’anno con equipaggi forti e ne vedremo arrivare  altri. Sarà quindi molto duro ma il mio obiettivo è quello di arrivare trai i primi tre.

Parliamo ora della macchina. Nell’ambiente c’era grande convinzione che saresti sceso in speciale con la Skoda e invece ti troviamo su Ford Fiesta R5. Dopo averle “assaggiate” entrambe cosa ci racconti? Differenze?

È stata una scelta personale ma nulla a che vedere con le differenze tecniche tra le due vetture che sono entrambe molto competitive. Spesso bisogna anche adeguarsi alle esigenze del team, dei partner e degli sponsor che hanno comunque la possibilità di indirizzare certe scelte.

Consentici una piccola digressione sul CIR che è ormai alle porte. Cambio regolamentare, sempre più rally su asfalto e qualche equipaggio in più al via rispetto alle edizioni passate. Secondo te è questa la strada per risollevare il nostro movimento?

Ci sarebbe molto da parlare però preferisco tenere le mie opinioni personali per me e passare ai fatti come promotore del mio rally. Lascio le chiacchiere da bar  a quelle persone che sono sempre le prime a criticare su tutto.

Purtroppo nei rally spesso ci si trova a parlare con persone che  viaggiano sui stessi binari… paralleli ed è evidente che non ci incontreremo mai!

Concludiamo guardando al futuro: cosa speri per te e per il tuo futuro nei rally?

Amo questo sport e nonostante debba districarmi spesso tra i pregiudizi ed i retaggi mentali del nostro settore continuerò a promuovere il rally perché è la mia passione più profonda finché non ci sarà una nuova attrazione che possa farmi cambiare idea!

Grazie Max e in bocca al lupo per il resto della stagione.

Foto dell’articolo a cura di Massimo Bettiol