Ronde delle Miniere 2016: Bondioni, poker e vittoria
4 vittorie su altrettanti speciali e conseguente vittoria assoluta; è questo il bottino di Ilario Bondioni alla settima edizione della Ronde delle Miniere lasciando neanche la minima briciola agli avversari dimostrando di essere entrato immediatamente in sintonia con la Skoda Fabia R5 preparata dalla DP Autosport. E’ stato un rally caratterizzato ancora una volta dalle difficili condizioni metereologiche che hanno reso umido e viscido il fondo stradale oltre alla presenza anche di banchi di nebbia.
Tutto ciò non ha fermato il driver della Skoda, anzi… proprio da qui è partita la marcia del “carro armato”. Quattro scratch consecutivi sulla prova speciale Velleia per un distacco totale di quasi quaranta secondi sul secondo classificato Elia Bossalini con la C4 WRC, teoricamente avvantaggiato disponendo di una vettura della classe regina. Bisogna ricordare però che il pilota della Essei Rally Team è stato alla larga da una macchina da rally per quasi un anno.
Non si può dire certamente la stessa cosa per Andrea Carella che ha conquistato uno strabiliante terzo posto assoluto con la Peugeot 208 R2 con la quale ha partecipato ad alcune gare in Francia nel 2015. Che la scuola rallistica transalpina sia più valida di quella nostrana è un dato di fatto ma è sempre una triste notizia quando un giovane talento italiano “scappa” all’estero correndo solo qualche gara saltuaria in Italia.
Buona la prestazione di Ivan Ferrarotti che chiude quarto a una decina di secondi da Carella portando a termine un ottimo allenamento per l’intensa stagione 2016 che lo attende protagonista nel CIR. Il pilota di Reggio Emilia precede di mezzo minuto la Clio gemella di Kevin Gilardoni il quale affronterà il doppio impegno del CIR e CIWRC in questa stagione, sempre al volante di una vettura della Regie.
Peccato per Totò Riolo che si ritira a una prova dal termine ma dando la sensazione di essersi trovato subito a suo agio con la Peugeot 208 di classe R5. Di sicuro si sarà divertito, come tutti noi del resto.
Perché quando si parla di rally, la noia sta sempre a casa.