Intervista a Piero Longhi: ” Mi manca il rally a tempo pieno”
Grande onore per noi di Rallyssimo e per lo spazio dedicato alle Interviste. Questa settimana abbiamo raggiunto un grande dei rally italiani. Stiamo parlando di Piero Longhi che per anni ha incantato gli appassionati del CIR e che tutt’ora non disdegna qualche apparizione sulle vetture che lo hanno fatto grande. Spazio dunque alle domande al mitico Piero Longhi.
In primis, come stai? Non ti manca il rally a tempo pieno? Ti abbiamo visto ancora in grande forma al Monza Rally Show.
Direi che sto bene ma è certo che il rally mi manca. Mi manca soprattutto correre sulla terra, la pista mi piace molto anche perchè sono da sempre molto appassionato di Formula ma i Rally hanno un fascino particolare che manca alla pista almeno questo è il mio parere.
Si il Monza Rally è ormai da tempo un appuntamento fisso anche se putroppo non possiamo proprio parlare di Rally, però ogni volta sono molto contento di poter usare una WRC e puntualmente ogni volta mi viene la nostalgia di fare un prova speciale con queste nuove vetture che vanno molto molto forte
La stagione del WRC è alle porte e il 2016 si preannuncia anno di transizione che potrebbe regalare qualche sorpresa. Tu come la vedi? Chi è il favorito?
La stagione del WRC è partita ancora nel segno di Ogier e la Wolkswagen e io non mi sono stupito molto, penso che dopo l’era Loeb ora ci sarà quella di Ogier per molto tempo almeno fino a quando lui avrà voglia di correre. Il prossimo anno poi ci saranno le nuove vetture, da quello che ho potuto vedere dai test sincermante sono un pò preoccupato, non capisco come mai si è andati sulla direzione di aumentare di così tanto la potenza, secondo me oggi le vetture hanno un bel compromesso peso potenza, invece sono molto daccordo di far diventare le vetture ancora più belle ancora più appariscenti.
Capitolo CIR: un nuovo regolamento pieno di novità accolto con poco entusiasmo da tutti e i soliti problemi non risolti. Cosa è cambiato rispetto a quando c’eri tu tra i big?
Io penso che si stia cercando di far in modo di avere di nuovo una buona visibilità ed è normale che le decisioni che si possano prendere non siano sempre ben viste da tutte. In effetti visto il periodo economico molto difficile penso non sia proprio facile capire quale direzione prendere ma sicuramente in questi momenti la soluzione migliore è di cercare di far spendere ai team e ai piloti meno soldi possibili e nello stesso tempo promuovere nel miglior modo possibile e con maggiore visibilità il tutto. Noi l’abbiamo visto in pista dove due anni fà siamo partiti ad organizzare un campionato in pista di formula cercando di abbassare il più possibile i costi, di dare una buona visibilità con le dirette Tv e nel giro di soli due anni abbiamo avuto una media di 20 vetture in griglia. Cosa è cambiato rispetto ai miei tempi è facile dirlo, oggi non c’è più una casa Italiana come lo era la Lancia e non ci sono più le risorse economiche di quei tempi.
A livello regolamentare l’Italia va sempre in controtendenza rispetto ai principali paesi rallystici e i risultati si vedono a livello internazionale dove da tempo fatichiamo a tornare protagonisti. Come tornare ai fasti dei bei tempi?
Questa è una domanda molto difficile da ripondere, certo che se guardiamo il WRC ma non solo, anche la Formula 1 si vede che al momento non ci sono piloti Italiani impegnati nel mondiale se non Bertelli che con le sue risorse economiche riesce a correre i questa categoria. Aci Sport in questi ultimi anni penso stia facendo un buon lavoro visto che sono ormai due anni che dà la possibilità, con Aci Team Italia, di far correre nel mondiale due piloti Italiani e guardando i risultati di Andolfi e Damiano sembra che la direzione sia quella giusta. Inoltre io, amante da sempre della terra, penso che si debba cercare di correre maggiormente su questo tipo di fondo in quanto il mondiale è praticamente su terra, ma anche qui pensoche il problema pricipale siano di nuovo i costi in quanto organizzare una gara su terra ha sicuramente dei costi maggiori, alla fine il problema pricipale rimane sempre quello del budget
Torniamo a te: 2016 appena iniziato e stagione tutta da vivere. Dove ti vedremo all’opera e con quale vettura/team? Vince ancora l’entusiasmo o domina l’esperienza?
Nel 2016 in primis io con la Twister Corse di Sergio Terrini saremo ancora impegnati pricipalmente nel seguire l’organizzazione del nostro campionato F2 Trophy in pista.
Al momento non sò se riusciro anche a correre in tutti gli appountamenti ma sto cercando di riuscirci.
Farò sicuramente il Rally di Franciacorta questo fine settimana con la Fiesta R5 appena presa in Twister e sto cercando anche di fare il Motor Rally Show Pavia a Castelletto di Branduzzo per fine Marzo, poi sicuramente il Rally Monza Show.
Ho una voglia incredibile di provare la Fiesta R5 in una gara di terra e visto che ora abbiamo in casa la macchina non è detto che questo si possa realizzare
Riviviamo dunque qualche splendido passaggio di Piero sulla mitica Delta