Roma in crisi
Uno dei piloti più attesi e candidati alla vittoria finale della Dakar era proprio il vincitore dell’edizione 2014. Parliamo di Nani Roma. Dopo il ritiro patito nel 2015, quest’anno voleva riscattarsi, ma l’esito al momento è totalmente opposto. Lo spagnolo sta facendo parecchia fatica e si trova ad occupare la dodicesima posizione in classifica generale.
C’è da dire che Nani Roma è spalleggiato per la prima volta dal nuovo navigatore Alex Haro, con il quale aveva corso fin qui soltanto in Qatar. E’ quindi normale che serva tempo ed chilometri per affinare la sintonia fra i due.
Di seguito le parole del campione spagnolo:
Mi rendo conto solo ora che io ed Alex siamo stati troppo poco tempo insieme. Noto che devo spiegargli ancora parecchie cose. Non è affatto facile essere veloci in gara ed al tempo stesso insegnare al navigatore ciò che vorrei. E’ molto complicato, ma Alex sta facendo un gran lavoro. Basti pensare che prima della Dakar aveva corso solamente in Qatar. Migliora giorno dopo giorno, ma il tempo per imparare è poco e per me non è facile gestire al meglio entrambe le operaioni.
Un Nani Roma critico. Per lo meno si consolerà col fatto che le Mini stanno tutte dietro le Peugeot.