Portogallo 2015: i risultati degli italiani
Nutritissima la flotta di equipaggi italiani in partenza per l’edizione 2015 del rally di Portogallo che si è conclusa ieri con la vittoria di Latvala. Dal WRC fino alla Produzione con qualche gioia e tantissimi dolori, vediamo com’è andato il weekend in terra lusitana per i nostri.
Bertelli – Bernacchini (Ford Fiesta RS): weekend sfortunato per Lorenzo che paga ancora una volta la sua irruenza con un brutto incidente che lo costringe a trascorrere una notte in ospedale sotto osservazione dopo aver accusato forti giramenti di testa e nausea.
Rendina – Pizzuti (Mitsubishi Lancer): il pilota romano stava conducendo il Produzione quando è incappato in un errore che lo ha portato fuori strada con la direzione gara che gli ha impedito di ripartire nell’ultima giornata. Si parla di uno stop precauzionale di almeno 20 giorni, con la Sardegna a rischio.
Crugnola – Ferrara (Renault Clio): esordio in gara ufficiale con Renault Sport Technologies con tanti buoni chilometri messi a referto e una serie di forature che hanno compromesso il risultato complessivo.
Nucita – Mometti (Subaru Impreza WRX): la nota positiva di questo week-end sono loro. Portano a casa il Produzione all’esordio e al secondo posto tra le gruppo N.
Tempestini – Chiarcossi (Citroen DS3 R3T Max): weekend tra alti e bassi per lui. Domina le prima 4 prove ma poi il semiasse lo abbandona, altre tappe nei giorni successivi ma anche due forature. Concluderà al sesto posto tra gli Junior.
Bresolin – Pollet (Ford Fiesta R2T): un weekend di lotta continua tra i problemi tecnici, tra impianto elettrico e problemi meccanici che ne hanno rallentato i tempi per tutto il weekend.
Brazzoli – Barone (Subaru Impreza WRX): portano al termine la gara nonostante il motore ammutolito il primo giorno e il cambio bizzoso nella seconda.
Andolfi – Scattolin (Peugeot R2): ritirati nel corso della prima giornata, l’equipaggio dell’ACI Team Italia hanno staccato ottimi tempi nella seconda e terza dimostrando di poter stare tranquillamente tra i primi di categoria.
Testa – Inglesi (Peugeot R2): Tanta, tantissima fatica a portare al termine la gara. Sabato il distacco del semiasse, il giorno seguente il distacco di un finestrino lato navigatore che faceva entrare tanta polvere in abitacolo. Tuttavia il giovane equipaggio ha messo a referto tanti bei chilometri su strade impegnative. Esperienza buona per il futuro.
Prossimo appuntamento la Sardegna (11 – 14 giugno) con l’aggiunta di tanti, tantissimi equipaggi tra cui spiccano i nomi di Paolo Andreucci e Umberto Scandola